Roma 09 Aprile 2025 ore 19,00

Sallustiana Art , Via Sallustiana 27/A

Un artista di straordinario talento che ha lasciato tracce incancellabili nella storia e nell’immaginario dell’arte mondiale.

Al contempo, un artista dannato, maledetto, criminale, dalla vita avventurosa e continuamente contesa tra l’estenuante ricerca del bello e la violenza, tra l’insaziabile sete di vita e le istanze di morte.

Un Caravaggio, per intenderci, ma senza il pennello intriso di genialità divina, bensì una lama affilata che traccia solchi di disperazione sulla tela della sua esistenza. Un ribelle senza causa, forse, o forse con troppe cause da difendere, tutte perse in partenza, tutte votate al fallimento.

Amava la notte, più del giorno, perché nel buio le ombre si confondono e la sua anima tormentata trovava un effimero rifugio, una tregua illusoria. Frequentava bettole malfamate, dove il fumo denso e l’odore acre di vino si mescolavano alla sua amarezza, dove i volti segnati dalla vita gli ricordavano la sua stessa condanna.

Cercava l’amore, disperatamente, ma lo trovava solo in fugaci incontri, in corpi offerti senza anima, in promesse sussurrate al chiaro di luna che si dissolvevano al primo raggio di sole. Era un angelo caduto, precipitato dalle altezze celesti in un inferno di passioni e rimpianti, un vagabondo senza meta, destinato a errare in eterno ai confini della società, un’anima in pena che urlava il suo dolore al vento, senza che nessuno la ascoltasse veramente.

Il libro, inoltrandosi tra Cinquecento e Seicento, indaga le vicissitudini, le opere, le luci e le ombre che hanno contribuito a rendere celebre l’artista italiano, cercando di discernere quanto ci sia di mitico e quanto invece appartenga realmente alla storia, seguendo tracce e frammenti – dalle pitture immortali alla fedina penale, dalla creatività alla Controriforma, dalla patologia mentale all’alchimia – che andranno a comporre la visione globale di un uomo, scevra da luoghi comuni, le cui manchevolezze non hanno minimamente offuscato la prorompente poesia che domina nelle sue opere.

Un’analisi complessa, dunque, che si propone di restituire un Caravaggio a tutto tondo, depurato dalle incrostazioni leggendarie che ne hanno spesso distorto la figura. Non un santino, né un demone, ma un uomo del suo tempo, immerso nelle contraddizioni di un’epoca di profonda trasformazione, dove il sacro e il profano si mescolavano in un intreccio inestricabile.

Un viaggio nella vita di un genio ribelle, segnata da eccessi e da un’inquietudine che traspare potentemente dalle sue tele, illuminate da un uso rivoluzionario della luce e dell’ombra. Un percorso che si snoda tra commissioni prestigiose e fughe rocambolesche, tra l’ammirazione dei potenti e l’ostilità di un ambiente non sempre pronto a comprendere la sua arte innovativa e dirompente.

Un tentativo di ricomporre il puzzle di un’esistenza intensa e breve, lasciando al lettore la libertà di formarsi una propria opinione, basata su una ricostruzione rigorosa dei fatti e su un’interpretazione critica delle fonti. Un’indagine, in definitiva, che mira a svelare il Caravaggio uomo, al di là del mito e della leggenda, per apprezzare ancora di più la grandezza e la modernità del suo genio artistico.

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